Distorsione alla caviglia: le 6 cavigliere più cercate sul nostro portale
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Sei andato a giocare a calcetto con gli amici e hai preso una storta alla caviglia? Oppure durante un allenamento hai appoggiato male il piede e adesso camminare ti fa male? La distorsione alla caviglia è sempre dietro l’angolo, purtroppo. In questo articolo troverai i 6 tutori e cavigliere più ricercati su Google, 3 rigidi e 3 morbidi, a seconda della gravità della distorsione.
Prima di mostrarteli, però, ti ricordiamo che le cavigliere non sono miracolose, e nemmeno per forza obbligatorie: a volte la distorsione alla caviglia può risolversi in altri modi! Quali? Beh, intanto seguendo il protocollo P.E.A.C.E. & L.O.V.E.
Che cos’è il protocollo P.E.A.C.E. & L.O.V.E.?
Non siamo impazziti, anche se il titolo potrebbe sembrare fuorviante. Non ti stiamo proponendo di curare la distorsione alla caviglia con cristalli, preghiere e abbracci: il protocollo P.E.A.C.E. & L.O.V.E. è stato presentato nel 2019 dal British Journal of Sport Medicine, e questo nome ci piace, a voler usare un eufemismo, tantissimo.
Poi, al di là della bellezza di questo acronimo dal sapore anni ’70, la sua forza sta anche nella sua utilità: ogni lettera, infatti, indica un termine che può servire al paziente per riassumere come si deve comportare nella gestione della distorsione alla caviglia, partendo dalle prime cose da fare appena subito l’infortunio fino a come muoversi nei giorni successivi.
Quindi, vediamo ora nel dettaglio cosa indica il protocollo P.E.A.C.E. & L.O.V.E. (al momento, a mani basse, il nostro protocollo dal nome preferito) per la distorsione della caviglia.
Prima fase: il momento della P.E.A.C.E.
PEACE (pace) è quello di cui ha bisogno la tua caviglia (e, probabilmente, anche tu) nei primi giorni a seguito della distorsione. In particolare avremo:
- P (PROTEZIONE): allora, nei primi giorni si deve accettare il fatto che sì, la vita ogni tanto ce l’ha con noi e quindi niente, abbiamo preso una distorsione alla caviglia (che, ricordiamo, ha vari gradi e può risolversi in pochi giorni come anche solo dopo un intervento chirurgico). In ogni caso, fai pace con questa nuova sfida che ti ha mandato la vita e stai fermo. Non è un concetto difficile e non ci sono se e ma che tengano: fermo. O comunque solo quei movimenti che devi fare per forza, perché ogni cosa in più aumenta il dolore. Purtroppo è così. Quindi, i primi 1-3 giorni si sta FERMI. Tipo un-due-tre-stella, per dire.
- E (ELEVAZIONE): la gamba infortunata va tenuta più in alto rispetto al cuore, perché così le sensazioni negative che partono dall’infortunio scenderanno più velocemente al cuore, venendo purificate dalle sue sensazioni positive in quanto organo della vita.
Ok no, scherzavamo, è perché così si favorisce la circolazione dei liquidi (scusa). - A (AVOID, EVITA ANTINFIAMMATORI): la medicina è bella e risolve tanti problemi, ma a volte è meglio lasciar fare al nostro corpo. E il nostro corpo è un po’ indipendentista, vuole portare avanti questa cosa dell’infiammazione da solo. Però poi questo porta a una buona guarigione futura dei tessuti, quindi questa testardaggine noi gliela abboneremmo.
- C (COMPRESSIONE): via libera a bendaggi elastici o rigidi per ridurre il sanguinamento ed il gonfiore. Poi si sa, occhio non vede cuore (o caviglia) non duole (forse)!
- E (EDUCAZIONE): questo punto è fondamentale e lo diciamo ad alta voce: NO FAI-DA-TE! Visto che la distorsione alla caviglia può avere tantissimi gradi di gravità, niente eroismo e niente “massì non è niente”: serve un professionista! E niente rimedi della nonna, a meno che tua nonna fosse una professionista del settore.
Seconda fase: L.O.V.E., L.O.V.E., L.O.V.E.
Ora, se hai seguito questi punti dopo 5 giorni circa sei pronto ad entrare nel migliore dei modi nella fase LOVE per il trattamento della distorsione alla caviglia. E sappiamo, dalle canzoni, libri, poesie e tutto, che l’amore è sempre la soluzione migliore (la smettiamo, scusa, ovviamente questo specifico LOVE ha basi scientifiche).
- L (LOAD, CARICO): il primo punto di questa fase due è fare un bel bagno di umiltà e buonsenso e capire che il nostro corpo ha bisogno di tempo per tornare alla normalità. BISOGNO, quindi non c’è della scelta, è così e basta. Camminare, muoversi, fare esercizi: tutto calibrato, niente voler dimostrare a non si sa chi che “ma figurati sto già benissimo”.
- O (OTTIMISMO): come ci insegnava l’Unieuro a inizi 2000 “l’ottimismo è il profumo della vita!”. Per dire che ecco, il nostro corpo è interconnesso, e quindi il nostro cervello andrà a braccetto con la nostra caviglia in questo processo di riabilitazione. Forse questo è il punto più anni ’70 tra tutti, però funziona.
- V (VASCOLARIZZAZIONE): se la prima fase chiedeva di stare fermi, adesso è ora degli esercizi. Però, anche in questo caso, con del buonsenso! Questi esercizi servono ad aumentare il flusso sanguigno e il nutrimento dei tessuti, e vanno fatti senza che ci sia del dolore, fondamentale per il trattamento della tua distorsione alla caviglia.
- E (ESERCIZI): gli esercizi precedentemente citati sono super importanti, e infatti vediamo che occupano ben 2 punti su 4. Terapia manuale e fisioterapia sono l’ultimo punto per tornare a saltare i fossi per il lungo come prima!
E se alla fine ho proprio bisogno di una cavigliera?
Una piccola postilla finale: il protocollo P.E.A.C.E. & L.O.V.E. indica cosa fare nei primi giorni a seguito della distorsione alla caviglia. E se post trauma la nostra articolazione resta un po’ fragile, e quindi più esposta a nuovi traumi?
A questo punto (ovviamente su consiglio di un professionista perché NO FAI-DA-TE) si può aver bisogno di una cavigliera. Per evitare di chiedere informazioni al professor Google, qui di seguito ti trovi le 6 cavigliere più presenti sul nostro portale, così da vedere le diverse tipologie.
8LIGHT nero – FGP
Cavigliera elastica con bendaggio a 8
Ha 3 diverse misure, ed è per questo che consigliamo di provarla in un’ortopedia sanitaria, visto che scegliere la taglia giusta è fondamentale per la stabilizzazione corretta della caviglia!
Indicata per:
- Caviglia dolorosa
- Versamento intrarticolare tibio tarsico
- Instabilità acute e croniche di caviglia
- Esito protesi caviglia
- Recupero dell’attività sportiva post traumatica e post chirurgica
- Tendinopatie
Air-Stirrup II – Aircast
Tutore bivalva con guscio esterno semi-flessibile e anatomico per favorire il comfort. Parte interna con celle a camere d’aria Sistema DuplexTM (esclusivo di Aircast®), morbida rete traspirante sui cuscinetti interni, per diminuire la sudorazione evitando arrossamenti alla cute.
Chiusura con passante per fasce di velcro (sistema brevettato Aircast®), sagoma piede stampata sulla parte inferiore del tutore per il corretto posizionamento.
Anche se a misura unica, è consigliabile fasi aiutare da un professionista, recandosi in un’ortopedia-sanitaria, per capire come utilizzarla nel modo corretto.
Indicata per:
- Distorsione alla caviglia acuta di I, II, III grado
- Trattamento post-operatorio.
- Terapia di protezione post-stivaletto gessato o bendaggio funzionale.
- Trattamento funzionale.
Cavigliera graduale – Dr Gibaud
Tutore caviglia realizzato in tessuto con forte grado di contenzione. Questa cavigliera a tallone bloccato contiene un dispositivo antiurto di protezione dei malleoli. Dotata di una doppia benda di stabilizzazione con una protezione nella sua parte mediana, al fine di assorbire eventuali colpi al piede. La regolazione è facilitata dalla chiusura autoadesiva tramite la benda superiore. La cavigliera può essere indossata anche senza benda di stabilizzazione.
Ha 5 diverse misure, ed è per questo che consigliamo di provarla in un’ortopedia sanitaria.
Indicata per:
- Distorsioni di caviglia
- Postumi di distorsioni
- Lassità legamentaria cronica
- Stabilizzazione e protezione durante l’attività sportiva
Cavigliera elastica con bendaggio a 8 – Pavis
Cavigliera elastica con bendaggio a 8. Questa cavigliera può considerarsi una moderna fasciatura ad azione contenitiva e protettiva. La banda elastica integrata che riproduce il classico bendaggio a 8 intorno all’articolazione, evita un’eccessiva abduzione e adduzione della caviglia. Aperta posteriormente per un’applicazione facile e indolore. Grazie al suo caratteristico sistema di chiusura, è possibile ottenere un’infinità di regolazioni in funzione dei differenti carichi di tensione desiderati. Ambidestra.
Anche se ha una sola misura, consigliamo di provarla in un’ortopedia sanitaria.
Indicata per:
- Patologie traumatiche: distorsioni, tendiniti, lussazioni
- Fase riabilitativa: sostegno passivo per il recupero funzionale della caviglia
Cavigliera AIRSTRONG – Ro+ten
Tutore bivalva con imbottiture ad aria gonfiabili, ealizzata in materiale plastico leggero e resistente. Facilmente adattabile alla larghezza del tallone grazie alla regolazione a velcro e facile da indossare grazie all’apertura completa. Ambidestra. Anche se a misura unica, è consigliabile fasi aiutare da un professionista, recandosi in un’ortopedia-sanitaria, per capire come utilizzarla nel modo corretto.
Indicata per:
- Trattamento funzionale dei traumi distorsivi di II grado
- Fase di recupero funzionale trattamento chirurgico/conservativo rotture legamentose (traumi distorsivi III grado)
- Recupero funzionale in postumi di fratture malleolari (trattate chirurgicamente/conservativamente)
- Prevenzione recidive durante attività sportiva.
Dyna Ankle – Ottobock
Tutore caviglia che permette di mantenere il piede in posizione di leggera pronazione e di dorsiflessione. Una cinghia dinamica limita costantemente la flessione plantare e la supinazione. Limita la rotazione.
Ha 4 diverse misure, ed è per questo che consigliamo di provarla in un’ortopedia sanitaria.
Indicato per:
- Trattamento conservativo di lesioni al legamento talofibulare anteriore nella caviglia.
- Protezione post-operatoria in seguito a sutura e ricostruzione dei legamenti.
- Ausilio di stabilizzazione permanente per instabilità cronica dell’articolazione di caviglia superiore ed inferiore, in presenza di controindicazioni per un intervento chirurgico.