Tutore per il polso: a cosa serve, le varie tipologie, caratteristiche e consigli su come usarlo
Il polso, come le dita e in generale la mano, è un’articolazione che molto spesso soffre per infiammazioni, distorsioni, fratture, e che quindi può aver bisogno di un tutore.
Può accadere a chiunque, e per vari motivi: agli sportivi durante un allenamento o una gara, ai lavoratori facendo qualche gesto in modo avventato, ma anche semplicemente in casa o con gli amici, per esempio a seguito di una caduta.
Oltre a questo, i polsi sono vittime di molte patologie, che possono essere il tunnel carpale come la rizoartrosi, alcune delle quali legate anche al nostro stile di vita (lavorare per molto tempo al computer con mouse poco ergonomici e in una posizione non ottimale, per esempio, non è sicuramente consigliato, come avevamo già trattato nell’articolo dedicato a come prevenire e curare il dolore al polso).
Ed è qui che entrano in campo i tutori per il polso. Vediamo cosa sono, per quali problematiche servono, i diversi tipi, caratteristiche, e consigli su come usarli al meglio.
Indice
- A cosa serve il tutore per il polso
- Le caratteristiche di un tutore per il polso
- Per quali patologie è utile il tutore al polso?
- I vari tipi di tutori per il polso
- Consigli su come usare un tutore polso
- Polsi infiammati: qualche consiglio da seguire per provare a sfiammarli prima di mettere il tutore
- Dove acquistare un tutore per il polso?
A cosa serve il tutore per il polso
I tutori per il polso hanno vari scopi, in quanto non solo possono essere utilizzati per diverse problematiche ma ne esistono anche differenti tipologie.
Possiamo dire che, in generale, lo scopo principale è, chiaramente, alleviare il dolore al polso fino a farlo sparire. In genere viene utilizzato soprattutto quando ci sono delle infiammazioni, e il tutore permette al polso di riposarsi, diminuisce lo stress sul tendine o sull’articolazione e fa sì che il movimento resti libero senza sovraccaricare l’articolazione.
Questo tutore è indicato, soprattutto, per:
- Sorreggere il polso garantendone la stabilità durante lo sport, per prevenire infortuni
- Tenerlo a riposo a seguito di traumi o interventi chirurgici
- Favorire la guarigione evitando eventuali movimenti pericolosi o ulteriori traumi
- Proteggere in via preventiva i polsi se si svolgono attività lavorative o manuali che, col passare del tempo, possono infiammare o danneggiare legamenti e tendini
- Alleviare il dolore di disturbi come la sindrome del tunnel carpale o la tendinite
Le caratteristiche di un tutore per il polso
Anche se i tutori hanno molte tipologie (che vedremo nel dettaglio a breve), ci sono comunque alcune caratteristiche che devono sempre essere prese in considerazione quando si utilizza questo tutore.
In breve, sono:
- Essere ergonomico
- Proteggere bene il polso
- Essere comodo
- Essere costruito con materiali che permettono al polso di respirare
- Essere resistente
In poche parole: scegliere prodotti di buona qualità, perchè ne andrebbe della buona guarigione dei polsi!
Per quali patologie è utile il tutore al polso?
Ecco un elenco (a titolo esemplificativo) di alcune patologie che possono essere trattate con un tutore per il polso. A seguito vedremo anche quale tipologia di tutore è più adatta alle diverse problematiche.
- Distorsione
- Fratture semplici o composte
- Rottura di un tendine
- Rizoartrosi
- Tendinite (infiammazione di un tendine)
- Sindrome del tunnel carpale
- Cisti al polso
- Artrosi del polso
- Paresi della mano dopo un ictus
I vari tipi di tutori per il polso
Vediamo ora, in dettaglio, i vari tipi di tutori e per cosa sono consigliati. Specifichiamo però che queste sono nozioni a titolo informativo, i tutori vanno sempre scelti a seguito di consiglio medico!
Polsiera morbida
La polsiera morbida è un tipo di tutore flessibile, che limita flessione, estensione e rotazione dei polsi. Come il tutore adesivo, serve in caso di malattie degenerative dei polsi e delle articolazioni del metacarpo, riabilitazione dopo un infortunio,malattie infiammatorie come artrite e sindrome del tunnel carpale. É ideale per atleti e sportivi.
Tutori polsi adesivo
Come la polsiera morbida, il tutore adesivo è realizzato con materiale morbidoanallergico, flessibile, traspirante. É indicato per prevenire le contratture e serve a ridurre lo stress dell’articolazione.
Tutore rigido
Il tutore rigido ha una struttura rinforzata con un supporto in metallo o plastica Viene prescritto, di solito, dopo interventi chirurgici, per supportare il polso in caso di malattie degenerative o infiammatorie, o a seguito di una frattura, per stabilizzare la zona.
Tutore per tendinite e tunnel carpale
I tutori per tendiniti o la sindrome del tunnel carpale hanno la stessa struttura, e servono per mantenere a riposo l’articolazione, evitando di eseguire movimenti che rischiano di aggravare la patologia. Esistono modelli con o senza blocco del pollice, e si consiglia di indossare il tutore giorno e notte per alcune settimane e di evitare sforzi per evitare di stressare muscoli ed articolazioni.
Tutore per Sindrome di de Quervain
La sindrome di De Quervain è un’infiammazione che colpisce la zona entro cui passa il tendine estensore del pollice e dell’abduttore del pollice. É molto dolorosa, e il tutore adatto aiuta mantenendo il pollice in posizione neutra senza stirare eccessivamente il tendine che evocherebbe dolore.
Consigli su come usare un tutore polso
Per utilizzare al meglio il proprio tutore partiamo dal consiglio più ovvio: consultare le istruzioni d’uso presenti nella confezione e seguirle (soprattutto).
Per quanto riguarda l’applicazione, se si tratta di tutori a benda o a guanto, semplici da indossare, basta avvolgerli o infilarli stando attenti a non stringere troppo né troppo poco.
Se, però, dobbiamo usare modelli con strappi o stecche rigide, il consiglio è farsi aiutare la prima volta da un esperto, un fisioterapista o un tecnico ortopedico, per essere certi di indossarlo nel modo corretto.
Polsi infiammati: qualche consiglio da seguire per provare a sfiammarli prima di mettere il tutore
A volte arriviamo ad indossare un tutore perchè abbiamo ignorato le infiammazioni dei polsi, ad esempio quelle dei tendini. Per questo, per provare ad alleviare l’infiammazione prima che peggiori (magari evitandoci di dover portare il tutore!), si consiglia il riposo, cioè diminuire o smettere di fare quelle azioni che hanno sforzato l’articolazione, e applicare il ghiaccio.
Dove acquistare un tutore per il polso?
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