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I consigli del tecnico ortopedico
Home›I consigli del tecnico ortopedico›L’esame baropodometrico: a cosa serve, le tipologie e la durata

L’esame baropodometrico: a cosa serve, le tipologie e la durata

By Tecnico Orthogether
27/05/2023
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esame baropodometrico e plantari su misura

L’esame baropodometrico, noto anche come analisi della pressione plantare, è un test che valuta come vengono distribuite le pressioni esercitate dai piedi quando si cammina. Questo esame fornisce informazioni dettagliate sulla postura, sulla biomeccanica del piede e sul modo in cui il peso del corpo viene distribuito sulla superficie plantare.

Fornisce informazioni utili sia per diagnosticare e valutare patologie dei piedi e degli arti inferiori sia per monitorare l’efficacia dei trattamenti ortopedici o podologici. 

Indice

  • L’analisi baropodometrica e la valutazione della postura e della biomeccanica del piede
  • La differenza tra l’analisi dinamica e statica
    • Analisi dinamica
    • Analisi statica 
  • Come ci si prepara per l’esame baropodometrico?
  • Quanto dura l’esame baropodometrico?
  • Fattori che possono influenzare i risultati dell’esame baropodometrico
  • Il ruolo dell’esame baropodometrico nella prescrizione di plantari su misura
  • Dove si effettua l’esame baropodometrico?

L’analisi baropodometrica e la valutazione della postura e della biomeccanica del piede

L’esame baropodometrico ha un ruolo fondamentale nella valutazione della postura e della biomeccanica del piede. Esso, infatti:

  • Valuta la distribuzione della pressione plantare, che può variare in base a fattori come la postura, la conformazione anatomica del piede, la presenza di patologie o disfunzioni biomeccaniche
  • Rileva anomalie o alterazioni della pressione plantare, che possono essere segno di patologie o disfunzioni del piede e degli arti inferiori (ad esempio, la presenza di punti di pressione elevata o aree di pressione insufficiente può suggerire la presenza di iperpronazione, supinazione o piede piatto)
  • Valuta l’equilibrio e la postura, in quanto la distribuzione della pressione plantare è strettamente legata all’equilibrio e alla postura del corpo. L’analisi baropodometrica fornisce informazioni sulla simmetria e sulla stabilità della distribuzione della pressione plantare tra i piedi e su come queste influenzano la postura complessiva del corpo
  • Monitora l’efficacia dei trattamenti ortopedici e podologici, che può essere particolarmente utile nella prescrizione e nella valutazione dell’uso di plantari personalizzati o di dispositivi ortopedici.

La differenza tra l’analisi dinamica e statica

Nell’esame baropodometrico, esistono due modalità principali di analisi: l’analisi dinamica e l’analisi statica. Queste due approcci differiscono nella modalità in cui vengono valutate le pressioni plantari e forniscono informazioni complementari sulla postura e sulla biomeccanica del piede, ed è per questo che spesso vengono utilizzate in combinazione così da ottenere un’analisi completa del piede.

Analisi dinamica

L’analisi dinamica si concentra sulla valutazione delle pressioni plantari durante il movimento. Durante questa analisi, il paziente cammina o corre su una pedana baropodometrica e i sensori registrano le variazioni di pressione plantare durante l’intero ciclo del passo. I dati raccolti vengono utilizzati per ottenere informazioni sulla distribuzione delle pressioni, la durata delle fasi di appoggio e sollevamento, i picchi di pressione e altri parametri correlati. L’analisi dinamica è utile per valutare la dinamica della distribuzione della pressione plantare durante il movimento e per rilevare eventuali alterazioni durante la deambulazione, cioè mentre si cammina.

Analisi statica

L’analisi statica, invece, si concentra sulla valutazione delle pressioni plantari quando il paziente si trova in posizione statica, per l’appunto. Il paziente quindi rimane in piedi o in una posizione specifica sulla pedana baropodometrica, e i sensori registrano la distribuzione delle pressioni plantari in quella determinata posizione. I dati raccolti vengono utilizzati per ottenere informazioni sulla distribuzione delle pressioni sotto i piedi, sulla simmetria e sulla stabilità. L’analisi statica è utilizzata per valute la distribuzione statica della pressione plantare, e quindi rilevare eventuali discrepanze o alterazioni nella distribuzione del peso corporeo.

Come ci si prepara per l’esame baropodometrico?

Per prepararsi adeguatamente per un esame baropodometrico, è importante seguire alcune indicazioni generali. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Indossare calzature adatte comode e aderenti, come scarpe sportive o scarpe chiuse con suola sottile. Evitare calzature con suole troppo spesse o eccessivamente ammortizzate, perchè potrebbero alterare la distribuzione della pressione plantare e influenzare i risultati dell’esame
  • Evitare creme o lozioni per i piedi, poiché possono creare uno strato che potrebbe interferire con la corretta rilevazione delle pressioni plantari da parte dei sensori
  • Rimuovere eventuali oggetti dalla superficie dei piedi, come cerotti, bendaggi o accessori. 
  • Seguire le indicazioni del medico o del tecnico: potrebbero infatti essere fornite indicazioni specifiche su cosa fare o non fare prima dell’esame, come ad esempio evitare di fare attività fisica intensa poco prima del test
  • Informare il medico o il tecnico se si soffre di particolari condizioni di salute, come patologie del piede o degli arti inferiori, lesioni recenti o interventi chirurgici, perchè possono essere utili per una valutazione più accurata dei risultati dell’esame

Quanto dura l’esame baropodometrico?

La durata dell’esame baropodometrico può variare a seconda di diversi fattori, tra cui il tipo di analisi (statica, dinamica o entrambe), le necessità specifiche del paziente e il centro medico o il professionista che esegue l’esame. Tuttavia, in generale, l’esame baropodometrico può richiedere dai 15 ai 30 minuti.

L’analisi statica può richiedere circa 5-10 minuti, mentre quella dinamica può richiedere un po’ più di tempo, generalmente da 10 a 20 minuti. 

Fattori che possono influenzare i risultati dell’esame baropodometrico

Durante un esame baropodometrico, diversi fattori possono influenzare i risultati e la precisione delle misurazioni. 

  • La posizione e postura del paziente: è importante mantenere una postura eretta e naturale durante l’analisi statica e seguire le istruzioni del professionista sanitario durante l’analisi dinamica per ottenere risultati accurati
  • Le calzature indossate: come abbiamo detto, è importante indossare calzature adeguate, che possono anche essere fornite dal professionista stesso che esegue l’esame
  • L’attività fisica: l’attività fisica intensa svolta poco prima dell’esame può influenzare la distribuzione della pressione plantare e alterare i risultati
  • Le lesioni o condizioni del piede, come lesioni muscolari, tendinee o articolari, deformità strutturali o malattie specifiche, possono influire sulla distribuzione della pressione plantare e alterare i risultati dell’esame. Per questo vanno segnalate al medico o al tecnico prima dell’inizio dell’esame baropodometrico
  • Le condizioni ambientali come la temperatura e l’umidità, che possono influire sulla reattività della pedana baropodometrica e sui risultati dell’esame. Per questo è importante eseguire l’esame in un ambiente controllato e stabile per ridurre l’impatto di questi fattori.

Il ruolo dell’esame baropodometrico nella prescrizione di plantari su misura

L’esame baropodometrico è fondamentale nella prescrizione e nella progettazione di plantari su misura, grazie alla sua capacità di valutare la distribuzione della pressione plantare e la biomeccanica del piede. Fornisce, infatti, informazioni preziose per la correzione di eventuali disfunzioni o squilibri.

Per prima cosa, l’esame baropodometrico permette di identificare le aree di sovraccarico o sottocarico sotto i piedi, e questi dati consentono di personalizzare i plantari in modo da redistribuire la pressione plantare in modo più uniforme, riducendo l’eccesso di pressione e fornendo un supporto adeguato nelle zone sottocarico.

Un’altra informazione che rileva è quella legata all’asimmetria nella distribuzione della pressione plantare tra i due piedi. Se la differenza è significativa, il plantare su misura può essere progettato per compensare l’asimmetria, migliorando la stabilità e l’equilibrio del paziente. 
L’esame baropodometrico valuta anche la forma dell’arco plantare, permettendo di progettare plantari che offrono un adeguato supporto e allineamento del piede.

Infine, una volta consegnati i plantari, attraverso l’esame baropodometrico si può valutare la loro efficacia, apportando eventuali modifiche per migliorarla ulteriormente.

Dove si effettua l’esame baropodometrico?

L’esame baropodometrico viene generalmente effettuato in centri specializzati come studi di podologia o fisioterapia oppure nelle ortopedie sanitarie.

Se stai cercando un professionista a cui rivolgerti per effettuare un esame baropodometrico, clicca qui sotto per trovare l’ortopedia sanitaria più vicino a te dove chiedere informazioni e prenotare l’esame!

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